ARCHIVIO / 1990-1996. I Gardella ad Alessandria. Architetture
26 giugno - 15 luglio 2007
Palazzo del Monferrato ha ospitato la presentazione della grande mostra "1900-1996. I Gardella ad Alessandria. Architetture", l’omaggio ad una dinastia di Architetti.
La mostra avrà sede a Palazzo del Monferrato, in Alessandria, Via San Lorenzo 21. Essa è organizzata dall’ordine degli Architetti della Provincia di Alessandria, e ripercorre il lavoro progettuale di Arnaldo e Ignazio Gardella, padre e figlio, per la prima volta messi insieme e in relazione, approfondendo la loro lunga vicenda progettuale e, con essa, quella della città di Alessandria. La mostra è un fatto culturale rilevante, per la città e per l’attività della Società Palazzo del Monferrato, come ha sottolineato il suo Presidente e Presidente della Provincia di Alessandria Paolo Filippi, "Con questa mostra, allestita per iniziativa dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Alessandria, il calendario delle attività di Palazzo del Monferrato segna una tappa fondamentale volgendo il suo sguardo alle arti contemporanee, come già di recente per Le Corbusier Dipinti e disegni col relativo ciclo di incontri. Essa lusinga il nostro capoluogo nel suo saper guardare oltre i confini contingenti. In questo caso, il XXIII Congresso Mondiale dell’U.I.A. - Unione Internazionale degli Architetti a Torino, quasi in contemporanea alla mostra, rappresenta il perno di una serie di eventi ed iniziative, a cui questa riflessione - per molti versi inedita - apporta un prezioso contributo".
Mentre l’Amministratore Delegato Pierangelo Taverna aggiunge un particolare tecnico rilevante "Questa volta ci cimentiamo con un esperimento riguardo gli spazi espositivi, perché oltre alle solite sale utilizzeremo anche il salone al piano terra".
Sul rapporto tra i Gardella e la città si sofferma il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Gianfranco Pittatore (rappresentato in conferenza stampa dall’architetto Gianni Ghe) "La mostra dedicata ai Gardella – dichiara - rappresenta per Alessandria un appuntamento irrinunciabile per avvicinarsi alla storia di una grande famiglia di architetti e alle loro opere espresse nell’arco di un intero secolo; nonché una nuova occasione, per noi alessandrini, per approfondire la conoscenza dei tesori, più o meno nascosti, della nostra città. La Fondazione, in particolare, è orgogliosa di annoverare tra i progetti di maggiore significatività il consistente intervento attuato per la ristrutturazione di una delle opere più conosciute di Ignazio Gardella, l’ex Sanatorio ‘Teresio Borsalino’ trasformato nel moderno Centro di Riabilitazione Polifunzionale ‘Borsalino 2000’ ".
Per il Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Alessandria, Gian Franco Vescovo l’evento attrarrà attenzione sulla città poiché "La mostra è uno degli eventi collaterali al Congresso Mondiale degli architetti che si svolge a Torino e torna in Italia dopo più di 50 anni. Abbiamo messo insieme Arnaldo e Ignazio Gardella, padre e figlio, per dare un taglio diverso rispetto alle mostre del passato dedicate a Gardella. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito e chi ha lavorato alla realizzazione di questa mostra che speriamo, incontri il gradimento delle persone e della città". Mario Mantelli, uno dei curatori, spiega le scelte organizzative dell’esposizione "Inizialmente volevamo portare in città la stanza dedicata alle opere alessandrine che era stata allestita nella grande mostra dedicata a Gardella nel 2006 a Genova. L’idea è stata poi sviluppata puntando sull’indagine di Arnaldo e Ignazio. Quella di Arnaldo è una figura pochissimo studiata che sarà una vera scoperta per i visitatori. Di Ignazio, invece, abbiamo puntato sui progetti finiti e splendidi, che sono per vari motivi non si sono concretizzati. L’opera di questi due architetti forma nella nostra mente un’immagine novecentesca di Alessandria, come una piccola capitale dell’architettura moderna che non trova riscontro in nessuna altra città italiana".